Le Officine del Mare rappresentano un punto di accoglienza per i visitatori, spazio espositivo, destinato ad attività didattiche, convegnistiche e di ricerca: un vero e proprio centro polifunzionale per la valorizzazione del patrimonio sommerso dell’AMP Secche di Tor Paterno. L’edifico si affaccia sul canale del Borghetto dei Pescatori, ad Ostia levante. Alla fine degli anni ’30 del secolo scorso, l’Ufficio Speciale per il Tevere e l’Agro Romano del Regio Genio Civile costruì l’edificio con finalità di magazzino e alloggio del personale che aveva il compito di eseguire la manutenzione e il dragaggio del canale. La sua architettura, di matrice futurista e funzionalista, richiama elementi e strutture nautiche, come oblò e battagliole (balustra). Dopo molti anni di abbandono, l’edificio è stato concesso in uso dal Comune di Roma all’Ente RomaNatura che attualmente ne cura la gestione. Recentemente, RomaNatura ha commissionato interventi per aumentare la funzionalità dell’area e dell’edificio, promuovendo il recupero ed il ripristino dello stabile in funzione della nuova destinazione d’uso che prevede la fruizione da parte del pubblico, nel rispetto della valenza storico-architettonica che lo caratterizza.
Le Officine del Mare sono suddivise in ambienti destinati a funzioni diverse: l’ingresso immette in uno spazio dedicato all’accoglienza, dove è illustrato il sistema delle AMP italiane e la storia delle Secche di Tor Paterno. La grande Sala polivalente è adibita a sala conferenze, presentazioni didattiche o scientifiche e si caratterizza per un percorso espositivo dedicato agli ecosistemi e alle specie che si rinvengono sui fondali dell’AMP. Nella Sala n.1 sono rappresentati i punti d’interesse che di Ostia, mentre la Sala n.2 è destinata ad attività sperimentali in ambiente marino. Inoltre, le Officine del Mare sono dotate di un percorso moderno, inclusivo, interattivo ed immersivo volto ad appassionare e sensibilizzare tutti i visitatori: una Sala Immersiva (Stanza del Mare) dedicata all’esplorazione sottomarina dell’AMP. Questo percorso, sviluppato grazie all’uso della realtà virtuale, trasporta tutti i visitatori sui fondali delle Secche di Tor Paterno e svela la ricchezza di questo mondo sommerso: ciò amplifica la sensibilità e l’interesse per la salvaguardia e la conservazione degli ecosistemi marini.